Lo scorso week end siamo stati a Firenze, città che già in passato avevamo avuto il piacere di visitare ed apprezzare tantissimo. La cosa che più amo è che il centro storico sia tutto “concentrato” in un’area circolare e quindi percorribile a piedi senza enormi sforzi anche da chi non ama particolarmente camminare- non che sia il nostro caso!
Venerdì sera abbiamo cenato in un ristorante di cui avevo sentito parlare tantissimo in cui volevo proprio andare: il 1950 American Diner. Come dice il nome, è il tipico Diner con le cameriere sui pattini, le targhe anni ’50, divanetti rossi in pelle, tavoli e sedie in metallo, frappé e cheesecake il tutto condito da musiche di Grease e musical degli anni. Una goduria per la vista ma anche per il palato- dovete provare assolutamente i chicken pop-corn! È adatto anche alle persone con Celiachia e Vegane- hanno pensato proprio a tutti.
Sabato mattina siamo andati da Pylones dove abbiamo acquistato le buffissime tazze con viso che vi ho mostrato nelle stories (sono un amore di vecchia data). Dopo pranzo siamo andati in una gelateria vista passeggiando vicino a casa, la Gelateria Dei Neri. Fa dei gelati ottimi dai gusti più particolari, la coda esterna lo conferma. Noi abbiamo provato il tortino ricotta e pistacchio, caramello al burro salato, croccantino alle nocciole e nutella, ma ho visto anche quello al cioccolato fondente siciliano con peperoncino e pistacchio. Da leccarsi i baffi.
Dopo questa tappa culinaria ci siamo avventurati verso il Giardino della Gherardesca. Si tratta del giardino privato più grande nel centro storico di Firenze. Per capire come entrare è stato un po’ complesso in quanto l’ingresso principale da piazza Donatello era chiuso, alla fine ho chiesto all’usciere del Four Season che ci ha aperto le porte e fatto entrare direttamente da lì. Non so se sia quello l’ingresso corretto, ma di sicuro davanti a noi si è mostrato un vero paradiso. Si sentiva solo lo scroscio dell’acqua delle fontane e il cinguettio degli uccellini. Nessun rumore di traffico. È davvero curassimo nei minimi dettagli, non mi sarei meravigliata se ad un certo punto fossero spuntati dei folletti con il tosaerba. Ci siamo su una panchina sotto gli alberi e guardare le installazioni, gli archi matrimoniali. Insomma, un vero paradiso.
Nel tardo pomeriggio abbiamo partecipato ad un’esperienza prenotata tramite Airbnb: abbiamo realizzato la nostra candela profumata in un posto davvero suggestivo: una veranda arredata in stile anni ’50 che si affacciava sui tetti fiorentini. Gli ospiti sono stati davvero molto cordiali e, mentre aspettavamo che le nostre candele si raffreddassero, ci siamo bevuti un aperitivo in mezzo ai fiori di limone.
CiBì 